Made in Italy in Lettonia

Business Made in Italy Lettonia
informazioni

Investire e commerciare
in Lettonia: i vantaggi,
quali settori, made in italy,
i dati, le banche.

 

L'Italia è per la Lettonia soprattutto un Paese fornitore di macchinari e altri beni di investimento. I prodotti della meccanica e le attrezzature, l'abbigliamento e le calzature, oltre ai prodotti alimentari, sono i settori nei quali la penetrazione commerciale italiana si è fin qui meglio affermata e da cui occorre partire per impostare un coerente programma promozionale.

Prima di aprire un'attività è utile ricordare alcuni fattori che influenzeranno il business: la lontananza geografica del mercato lettone, le sue ridotte dimensioni, sia in termini di popolazione (poco meno di 2,3 milioni di abitanti), che di potere d'acquisto (lo stipendio medio lordo mensile si attesta intorno agli 670 Euro), ed il reddito pro-capite (pari a circa al 50% ca della media dei Paesi UE).

Un'analisi attenta evidenzia che in realtà commerciare in Lettonia ha anche dei vantaggi non indifferenti dati dall'appartenenza del Paese all'Unione Europea e la posizione geografica che fa della Lettonia un centro logistico naturale di un vasto mercato, costituito dalle altre Repubbliche baltiche, dalle regioni nord-occidentali della Russia.

L'Istituto commercio estero italiano a Riga (ICE) ha fatto sapere che: "l'imprenditoria locale lettone risponderà alla crisi intensificando lo sforzo di ammodernamento sia dei prodotti che degli impianti. In questo senso il comparto più promettente per l'export italiano dovrebbe rimanere quello dei beni di investimento, macchine lavorazione metalli, macchine lavorazione legno, macchine per imballaggio, macchine per industrie alimentari, macchine e apparecchi elettrici, etc., e beni di investimento come impianti di co-generazione di energia.

Più che altrove, i consumi privati dovrebbero continuare a contrarsi. A farne le spese saranno soprattutto i prodotti del "Made in Italy" di qualità media mentre saranno stabili o cresceranno i consumi di prodotti di lusso."

Per rendere ancor più competitivo il suo sistema industriale nell'UE e nell'economia internazionale, la Lettonia ha bisogno di continuare ad ammodernare i suoi macchinari ed equipaggiamenti. Finora, a trasformare questo bisogno in opportunità per il Sistema Italia sono stati soprattutto gli operatori lettoni comprando "italiano".

Investire in Lettonia, i dati

Il principale investitore straniero in Lettonia è stato nel primo semestre del 2009 l'Estonia, con una quota del 16,1% sul totale degli investimenti e con una flessione del 12,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Seguono Svezia (14,4% e -6,0%), Danimarca (8,0% e -8,8%), Germania (6,7% e -9,9%), Olanda (5.8% e 13,8 prima performance positiva) che scavalca la Finlandia (5,9% e -17%), e l'Irlanda che scavalca la Russia.

Il settore che ha registrato il volume maggiore di investimenti è stato quello finanziario che resta il primo per valore assoluto con una quota del 28,8%; seguono le attività immobiliari (20,3%), la vendita all'ingrosso ed al dettaglio (14,0%), e le attività manifatturiere (10,7%).

Gli investimenti diretti italiani nel 2008 hanno registrato un significativo aumento percentuale, ma in valore assoluto restano ancora piuttosto esigui. Attualmente sono circa una cinquantina gli operatori italiani in Lettonia, stabilmente presenti nel Paese e si tratta per lo più di "microimprese" impegnate in attività di intermediazione commerciale, immobiliare, turistica, di consulenza e di ristorazione.
A stimolare gli investimenti bilaterali Lettonia-Italia è subentrato da poco in vigore l'accordo sul divieto di doppia imposizione che prevede dei vantaggi fiscali.

Nel primo semestre del 2010 i principali prodotti importati dall'Italia sono stati:

  • 1) Macchine, apparecchi e congegni meccanici
  • 2) Mobili, apparecchi per illuminazione
  • 3) Bevande, liquidi alcolici ed aceti
  • 4) Indumenti ed accessori di abbigliamento, a maglia

È bene sapere che il sistema bancario lettone, che si compone di 23 banche, è controllato quasi totalmente da gruppi stranieri, tra questi si annovera la presenza del gruppo Unicredit, unica banca italiana presente in Lettonia. Unicredit ha scelto Riga come sede centrale per i Paesi Baltici in cui opera come banca d' affari.